Siamo ad appena 15 minuti dalla splendida città di Bologna, ma immersi nel tipico paesaggio dell’Appennino tosco emiliano, nella valle del torrente Lavino. A caratterizzare il paesaggio sono dolci colline, calanchi spettacolari, vigneti a perdita d’occhio, borghi antichi, antichi percorsi e una ricca rete di sentieri.

Monte San Pietro è un comune fatto di borghi sparsi ed è proprio questa la caratteristica che lo rende unico: non si trova tutto e subito, perché sia le bellezze naturali che quelle storico-artistiche sono da cercare nel vasto territorio, dove vi sorprenderanno tesori inaspettati e paesaggi incantevoli.

Il punto più alto del territorio è Monte Vignola (817 m.s.l.m.), dove si trovano le sorgenti del Lavino.

Il capoluogo è Calderino (90-100 m.s.l.m.), località scelta fin dai primi decenni dell’800 come sede municipale, senza per questo dare il nome al comune; a Calderino si concentra circa il 40% dell’intera popolazione di Monte San Pietro, grazie soprattutto alla sua posizione: all’imbocco della valle del Lavino e a pochi chilometri da Bologna.

Carta fisica d'Italia con evidenziata la posizione di Monte San Pietro

percorso di crinale tra ginestre

Altra frazione popolosa è Monte San Giovanni, che costituisce un tutt’uno urbano con la Colombara.

Poi, tante piccole frazioni che conservano testimonianze della storia, delle tradizioni, della cultura, di questo territorio: Amola, Loghetto, San Chierlo, Ronca, Monte San Pietro alto, Oca, Badia, Gavignano, Montepastore, Montemaggiore, Mongiorgio, San Lorenzo in Collina, San Martino in Casola.

In uno straordinario contesto naturalistico, visitatori e turisti hanno l’opportunità di vivere una esperienza unica, di conoscere una terra ricca di bellezza, di scegliere un modo slow di trascorrere il proprio tempo libero, tra attività outdoor, sport, gustosi piatti della tradizione enogastronomica, degustazioni in azienda, fattorie didattiche, musei, esperienze all’Osservatorio Astronomico, sagre e mercatini serali.

Una terra ospitale, ricca di gusti e sapori, con una tradizione vitivinicola che si tramanda da secoli, e una attenzione al gusto che è parte integrante della cultura di questa regione.

Una gastronomia di elevata qualità, capace di stupire con sapori unici, ma anche visite in cantina, cooking school, vendita prodotti a km 0, fattorie didattiche, strutture di ospitalità rurale e molto altro, tutto da scoprire.

Quello che viene proposto è un modello di turismo sostenibile ed esperienziale. Turismo Sostenibile perché coniuga l'espansione del settore col rispetto dei luoghi, dei saperi e delle tradizioni preservandoli per le generazioni future. Esperienziale perché pone il visitatore al centro, affinché possa programmare il tempo libero in base alle sue esigenze e passioni: niente di standardizzato, niente di precostituito, solo tante opportunità che si integrano tra loro, per scegliere l’esperienza più adatta a ciascuno, per vivere fino in fondo una terra ricca di bellezza.